Red Bull-Bora-hansgrohe, Giulio Pellizzari scalpita: “Entro in una grande realtà, mi piacerebbe tornare al Giro”

Giulio Pellizzari ha vissuto la stagione della consacrazione nel 2024. Il marchigiano, con la maglia della Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè, ha raccolto una serie di risultati eccellenti, che ha visto il suo picco nel secondo posto della tappa del Giro d’Italia conclusasi a Santa Cristina Valgardena, dove fu ripreso da Tadej Pogačar in prossimità dell’arrivo. Pellizzari, però, ha fatto molto bene anche a Il Lombardia, oltre che in diversi appuntamenti della parte finale della stagione, come alla Veneto Classic 2024, chiusa al sesto posto. In generale, comunque, il rendimento del 20enne è stato notevole, soprattutto nelle gare caratterizzate dalla presenza di salite più o meno lunghe.

Così, è arrivata la chiamata di una delle squadre WorldTour più importanti al mondo, la Red Bull-Bora-hansgrohe. La formazione tedesca ha proposto un triennale a Pellizzari, che farà quindi il grande passo già a partire dall’1 gennaio 2025: “Ho avuto la fortuna di incontrare i delegati della Red Bull e mi sono subito reso conto che si tratta di una grande realtà – le parole di Pellizzari in un’intervista concessa al programma di Raisport, RadiocorsaVogliono vincere e ti mettono un po’ di pressione addosso, ma ti mettono anche a disposizione tutto quel che serve per andare forte. Non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione”.

Prima di pedalare verso il 2025, però, il marchigiano getta lo sguardo indietro: “Devo dire grazie ai Reverberi (i dirigenti della Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè – ndr) che mi hanno preso quando ero Junior e per me quella è stata la scelta migliore, che consiglio anche. Non mi sono pentito di niente. Il primo anno ho fatto 40 giorni di corsa, di cui il 95 per cento a livello U23. Nel 2023 i giorni di corsa sono stati 60, con una divisione 60%-40% fra gare U23 e seniores. Quest’anno poi ho fatto più gare con i professionisti, di giorni di corsa ne ho fatti 70, quasi tutti a livello senior: è stata una crescita graduale ed è stato giusto così”.

Nel recente passato c’è il Giro d’Italia 2024: “Per me era un’emozione già prendere il via – le parole di Pellizzari – Le prime due settimane le ho sofferte e c’è stato anche il pensiero di andare a casa. Per fortuna ho avuto intorno persone che mi hanno spinto a non farlo e a quel punto l’obiettivo era diventato quello di arrivare comunque a Roma. Poi, le cose sono migliorate… Il sorpasso di Pogačar? Mi sarebbe piaciuto vincere quel giorno, ma ci saranno altre occasioni. Se ci speravo? Dall’ammiraglia mi avevano detto che era partito e a quel punto sapevo che il mio destino era segnato. Ho giocato per il secondo posto e sono riuscito a tenerlo”.

E il futuro, ancora tutto da definire, cosa riserva a Pellizzari? “Il programma della stagione ancora non lo so. Sicuramente mi piacerebbe tornare al Giro d’Italia, per fare bene e anche per aiutare qualche capitano a vincere. Sarebbe bello, per il mio primo anno nel WorldTour”.

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